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Online/Offline: la cross promotion che funziona

Aprile 20, 2018

[Nota della redazione : articolo scritto da Fabrizio Galassi]

La rivoluzione digitale ha sconvolto il mondo musicale abbattendo barriere, abbassando costi e velocizzando operazioni.

Ma non dobbiamo dimenticarci che ancora oggi il rapporto umano rimane una ‘strategia’ fondamentale: incontrare il proprio pubblico dopo un concerto, oppure stabilire dei rapporti ‘analogici’, sono tappe importanti, soprattutto se si punta alla vittoria del Tour de France musicale.

Ecco come ideare azioni online che possano stimolare rapporti offline, e viceversa.

1. Video su YouTube / biglietto per un live

Adesso che avete organizzato la vostra musica e inviato le fingerprints a YouTube per la monetizzazione (prova il servizio YouTube Sound Recording), cosa potete fare per promuovere il video? La risposta potrebbe essere: attraverso i concerti.

Se inviate ‘solamente’ il link al vostro video a una community o alla stampa, avrete un tasso di apertura molto basso, questo perché community o stampa ricevono centinaia di video al giorno. Provate a stabilire un rapporto differente con il pubblico digitale, dategli uno stimolo o una scusa per incontrarvi, come ad esempio stimolare la condivisione del vostro videoclip in cambio di un biglietto per venire a vedervi suonare.

Risultato: maggiore condivisione attiva, maggiore coinvolgimento dei fan, incremento views del video e possibile incremento dei concerti.

2. Playlist collaborativa/house concert/merchandising

Partiamo da un presupposto abbastanza ovvio: il pubblico non cerca su Google “quale sarà la mia nuova band preferita”, dovete quindi farvi trovare, e la cosa migliore è selezionare brani / artisti famosi in linea con la vostra musica. Ma non pensiamo alle cover. Provate a comporre playlist su Spotify, Deezer, AppleMusic o Amazon Unlimited, chiedendo (inizialmente) al vostro pubblico quali sono le loro canzoni preferite per un evento particolare.

A quel punto create la playlist inserendo anche un vostro brano stimolando le persone ad ascoltare e condividere. Legate la  playlist a un concerto casalingo dove, ad esempio, tutte le persone che l’hanno  ascoltata/condivisa potranno assistere all’esibizione, la cui scaletta sarà esattamente quella della playlist.

Al momento del concerto portate con voi del merchandising (provate il servizio TuneCore Manufacturing), se anche saranno presenti 20 persone (ricordatevi che siete in una casa privata), molto probabilmente quelle 20 persone acquisteranno qualcosa.

Risultato: miglior qualità di coinvolgimento, contatto umano, ampliamento della fan base.

3. Usa le statistiche Spotify per organizzare i tuoi concerti

Una delle funzionalità più interessanti di Spotify è la statistica relativa a quali sono le città dove si ascolta più la vostra musica. Se avete ‘stimolato’ il pubblico attraverso le playlist (vedi punto 2), molto probabilmente i numeri degli ascolti saranno aumentati dandovi così una panoramica geografica più precisa di dove è collocato il vostro pubblico. A questo punto potete utilizzare questi dati per ideare un tour nelle città con maggiori ascolti: sicuramente se farete dei concerti gratuiti, senza biglietto di ingresso, sarà più facile coinvolgere pubblico e locali.

Per l’organizzazione dei live potete scegliere piattaforme dedicate come iLiveMusic.com o Oppiper.it.  Ricordatevi sempre il merchandising!!! E rimanete in costante contatto con la vostra community!!!

Risultato: contatti con i locali, concerti ‘sicuri’, vi trasformate in imprenditore e i professionisti saranno più interessati a contattarvi.

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